Il ruolo degli aminoacidi nelle patologie gastro

Il ruolo degli aminoacidi nelle patologie gastro

Con la Metabolomica stiamo facendo passi da gigante. I continui progressi di Anseris Farma con il supporto dello Spin-off universitario Sonda srl consente di ottenere analisi sempre più dettagliate e precise sul reale stato di salute del paziente.

Seguendo un approccio “targeted” utilizzato per evidenziare le associazioni tra pathway metabolici conosciuti e modificazioni che derivano dall’assunzione di farmaci, da malattie o da modificazioni genetiche, si individuano i cosiddetti Metaboliti Vip responsabili di una qualche patologia. Un metabolita viene definito Vip quando si è raggiunta un’alta affidabilità diagnostica su quel metabolita. Di conseguenza, ad ogni VIP viene assegnato uno score, ossia un valore di aumento o diminuzione rispetto ad un gruppo di controllo di pazienti sani.

Patologie gastrointestinali

L’approccio targeted di Anseris Farma è orientato verso le patologie gastro e quindi sull’individuazione dei metaboliti responsabili dell’infiammazione intestinale. Riportiamo alcuni esempi:

  • La glutammina è coinvolta nella risposta immune, permettendo la prevenzione dell’infiammazione a livello intestinale. Una sua diminuzione potrebbe comportare un’infiammazione localizzata.
  • Gli acidi octadecanoidi sono una classe di molecole coinvolte nella nocicezione e nei processi infiammatori. Un loro aumento è indice di un processo infiammatorio intestinale in atto. 
  • Il Glutatione, è direttamente correlato alla glutammina essendo sintetizzato a partire dall’acido glutammico che è diretto metabolita della glutamina tramite l’enzima glutaminasi. L’azione del glutatione è di antiossidante endogeno, aumenta quando è necessario rispondere ad un fenomeno proinfiammatorio: incrementare i livelli di glutatione significa implementare il pool di sistemi antiossidanti dell’organismo.

Il ruolo degli aminoacidi negli stati infiammatori

Gli aminoacidi essenziali sono sette e sono così definiti in quanto non vengono sintetizzati dal nostro organismo e che, quindi, devono essere necessariamente assunti attraverso la dieta. La sindrome da malassorbimento legata a fenomeni infiammatori intestinali porta ad una diminuzione marcata del livelli sierici di questi aminoacidi.

Anche gli Aminoaicidi non-essenziali (sono sintetizzati dal nostro organismo ma solo a partire da aminoacidi essenziali) sono coinvolti negli stati infiammatori. La tirosina ad esempio, sintetizzata a partire dalla fenilalanina, diminuisce in stati di IBS ed IBD per una carenza basale di fenilanina e a seguito della sua trasformazione in 3-nitrotirosina, potente marker infiammatorio. Un secondo esempio viene offerto dalla Cisteina. Questo aminoacido fa parte del complesso RSI (reactive species interactome) pool biologico di risposta rapida all’infiammazione costituito anche dal glutatione (di cui la cisteina è componente). In stati di malassorbimento e stati infiammatori avanzati, i livelli di cisteina diminuiscono.

Misurare quindi il livello di aminoacidi nel sangue risulta essere di fondamentale importanza per individuare eventuali stati infiammatori. Un test diagnostico come MetabolAF analizza con estrema precisione i livelli sierici di tutti e venti gli aminoacidi.

Metabolismo energetico

Il malassorbimento che fa seguito ad una sindrome infiammatoria intestinale si riverbera sul metabolismo energetico, comportando l’alterazione del metabolismo dei carboidrati, dei lipidi e delle vitamine. In questo contesto, gli intermedi del ciclo di Krebs sono tra gli indicatori più affidabili di sindromi da infiammazione intestinale. Tra questi si ricordano: citrato, aconitato, ketoglutarato, succinato, fumarato, malato; i loro livelli diminuiscono drasticamente in condizioni infiammatorie intestinali.

Mediatori Lipidici dell’infiammazione

mediatori lipidici sono prodotti del metabolismo dell’acido arachidonico (AA) ed influiscono su vari processi biologici, fra cui l’infiammazione. In presenza di eventi infiammatori (anche a livello intestinale) si attiva la via della Epossido idrolasi solubile (sEH) enzima che si occupa di trasformare i lipidi antiossidanti (EET) in lipidi proosidanti (DHET). Il rapporto tra queste due specie è indicativo dello stato infiammatorio. Altri mediatori come trombossano e cicloossigenasi sono responsabili dei processi infiammatori attivando il pathway infiammatorio principale. Entrambe sono modulati positivamente in condizioni infiammatorie, particolarmente il trombossano in condizioni patologiche intestinali, come indicato da diversi report.

Anche in questo caso il MetabolAF individua i livelli sierici di diversi mediatori lipidici coinvolti nei processi di infiammazione intestinale.