- Ottobre 17, 2022
- in Integratori, News
- by anserisfarma
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L’occhio secco è una delle malattie più frequenti nella pratica oftalmologica ed è caratterizzata da una perdita di omeostasi all’interno del complesso sistema che costituisce la superficie oculare.
Secondo la definizione proposta dagli esperti del Tear Film and Ocular Surface Society Dry Eye Workshop II (TFOS-DEWS II), “L’occhio secco è una malattia multifattoriale della superficie oculare caratterizzata da una perdita di omeostasi del film lacrimale e accompagnata da sintomi oculari, in cui l’instabilità e l’iperosmolarità del film lacrimale, l’infiammazione e le lesioni della superficie oculare e le anomalie neurosensoriali svolgono ruoli eziologici”.
Vi sono numerosi fattori di rischio per la malattia da occhio secco (o dry eye disease, DED), generali e locali.
Tra i primi ricordiamo in particolare l’età, il sesso, le patologie autoimmuni e l’etnia.
La DED è diagnosticata più frequentemente in età avanzata a causa della progressiva involuzione delle ghiandole lacrimali e delle attività neurotrofiche che ne regolano la secrezione, ma anche per l’aumentato uso di farmaci nella popolazione anziana.
La popolazione femminile è maggiormente soggetta alla DED, in particolare per cause di natura ormonale.
La prevalenza della DED è maggiore nei pazienti affetti da patologie autoimmuni, come la sindrome di Sjögren e le connettiviti.
Tra i fattori di rischio locali più frequentemente associati alla DED figurano anche le condizioni ambientali sfavorevoli, l’uso di varie categorie di farmaci, l’impiego di lenti a contatto e l’utilizzo di computer e videoterminali.
Chi vive in città, è maggiormente soggetto all’ esposizione all’inquinamento atmosferico che, oltre ad essere associato alla congiuntivite allergica e alle patologie respiratorie, è anche causa di occhio secco. Infatti, l’inquinamento atmosferico derivante dal traffico automobilistico può provocare l’infiammazione della superficie oculare ed altri sintomi di disagio che sono stati correlati alla DED.
L’uso di cellulari, pc e tablet, però, può essere un fattore di rischio che contribuisce all’ insorgenza della malattia dell’occhio secco.